Ariete sprona a leggere il programma elettorale di Giorgia Meloni: “è limitante, brutto e ci sono tanti punti che non funzionano”

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Chi è Ariete? Ariete è una cantante originaria di Roma. Una 20enne divenuta popolare grazie all’edizione del 2019 di X Factor, sebbene sia stata eliminata ai Bootcamp, e poi nel 2021 grazie a una collaborazione con Rkomi. Una ragazza di cui oggi parliamo, però, non per la sua musica, ma per il bel messaggio che ha voluto lanciare durante il suo concerto a Gallipoli: «non so se avete letto il programma che Giorgia Meloni ha proposto», «io non voglio commentare perché non sono un politico, voglio solamente dirvi di leggerlo e di pensare bene se voterete». E ovviamente è stata attaccata.

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Ariete

Ci dicono che non pensiamo al nostro futuro, ci dicono che pensiamo sempre ai social, ci dicono che non facciamo niente dalla mattina alla sera, ci accusano di non votare, poi una ragazza di 20 anni decide di utilizzare il proprio seguito e addirittura il proprio concerto per far comprendere l’importanza dell’essere al passo con l’attualità, e la criticano come se avesse detto qualcosa di sbagliato. Non ha insultato, non è stata maleducata, non ha mancato di rispetto a nessuno. Ha solo evidenziato qualcosa che dovrebbe essere scontato.

Forse i boomer farebbero prima a dire: o pensate come noi, o non pensate affatto. La politica fa parte dell’attualità e soprattutto fa parte del nostro futuro, per questo motivo è fondamentale che un’artista che ha diversi fan minorenni o che voteranno anche per la prima volta si impegni anche nel sociale. Non per dire chi votare, ma nel dire di votare, di leggere per bene un programma elettorale e di non farsi abbindolare dai meme e dalle foto condivise sui social. Perché se un politico può mettersi su TikTok, una cantante non può parlare di attualità dal suo palco?

E comunque, non pensate che abbia mancato di rispetto a Giorgia Meloni in qualsiasi modo. Ariete è stata gentile, è stata educata, è stata la perfetta rappresentazione di una generazione che ha paura di quel che potrebbe succedere se davvero il centrodestra dovesse vincere le elezioni il 25 settembre. Siamo una generazione fin troppo consapevole ma per niente ascoltata. Una generazione che continua a sperare nel cambiamento, nel progresso, ma che vede partiti su partiti andare sempre più indietro.

Le parole di Ariete contro il programma di Giorgia Meloni

Sottolineiamo prima qualcosa: il programma di Fratelli d’Italia a cui fa riferimento Ariete e di cui tanto si è parlato negli ultimi giorni, in realtà fa riferimento alle elezioni del 2018, tuttavia non ci sembra che le idee politiche del partito di Giorgia Meloni siano così cambiate. Ma comunque la cantante l’ha sottolineato su Instagram: «So che il programma ufficiale non è ancora uscito ma le proposte che stanno girando non fanno ben sperare. Essere socialmente esposti non vuol dire solo godere della propria esposizione ma cercare anche di far passare messaggi migliori. Auguro a tutti un cervello come quello di Lucio».

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Durante il concerto a Gallipoli, invece, ha usato uno spazio della sua esibizione per mettersi in prima linea dando voce al pensiero di tantissime persone, di tantissimi giovani e non solo. Ha iniziato con un riferimento a Lucio Dalla, che nel 1979 cantava “e si fa l’amore ognuno come gli va“. Commenta: «Nel 1979 una persona di quei tempi lì aveva già una mentalità più sviluppata del 40% della nostra politica italiana, il che mi spaventa moltissimo». Poi, parte a parlare di Giorgia Meloni.

«Non so se avete letto il programma che Giorgia Meloni ha proposto, non so quanti di voi sono maggiorenni e quanti minorenni. Io non voglio commentare perché non sono un politico, voglio solamente dirvi di leggerlo e di pensare bene se voterete o se i vostri genitori pensano di votare quella persona lì, perché è limitante, brutto e ci sono tanti punti che non funzionano», ha detto. E quant’è bello quel “io non voglio commentare perché non sono un politico“, in un’Italia di tuttologi dove qualsiasi sia la tendenza del momento, dal Covid-19 alla guerra alle elezioni, trovi sempre quello esperto di tutto.

«Lucio Dalla sarebbe moltissimo triste nel leggere un programma del genere. Penso che la politica debba essere ovviamente democratica e quel programma lì non lo è», ha aggiunto. E poi fa un appello alla nostra generazione: «non facciamoci mettere i piedi in testa da una persona che ci dice che offerte di lavoro dobbiamo accettare, come dobbiamo crescere i nostri figli, chi amare, quando farlo e come farlo. Ok? Lo dico anche se c’è qualche genitore, qualche persona della security, qualcuno che lavora qui che ha la malsana idea di portare avanti il voto nei confronti di quella persona lì. Siamo un po’ tutti contro, Giorgia, mi dispiace. Se non lo avete letto, leggetelo, perché è importante stare dietro all’attualità».

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Ariete

Infine, conclude dicendo che «qui siete tutti accettati per come siete, l’importante è che non facciate del male al prossimo, che è la cosa importante. Amate chi cazz* vi pare, siate chi cazz* vi pare, l’importante è che vi vogliate bene». Cosa ci sarebbe da andare contro? Ariete ha dimostrato coraggio, maturità e amore per il nostro futuro. Quindi, grazie Ariete. Che sempre più artisti decidano di prendere posizione come lei. Qui trovate il video integrale:

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