Trovato morto Ahmed Jouider, 15enne scomparso da Padova

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Giovedì sera Ahmed Jouider, 15enne di origini marocchine ma che abita con madre e sorella a Mortise, è scomparso, e non ha più dato notizie. Aveva lasciato dei messaggi molto preoccupanti all’ex fidanzata che poi ha avvertito la sorella, ma purtroppo tutto ciò che non si sperava è avvenuto: questa mattina il suo cadavere è stato rinvenuto lungo il fiume Brenta dai vigili del fuoco, a seguito del ritrovamento del suo cellulare vicino al ponte pedonale che collega il quartiere di Torre a Cadoneghe.

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Manifesto condiviso da famiglia e amici

La storia di Ahmed Jouider

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Tutto inizia quando Ahmed Jouiderlascia dei messaggi vocali alla sua ex fidanzata, anche lei 15enne: «Ora devo uscire…ho delle questioni in sospeso con alcune persone, più che altro penso che morirò, penso di sì, o se non muoio avrò delle ferite gravi, solo tu devi ascoltare questo audio, volevo dirti che ti amo tanto, tu non capisci secondo me, non mi dilungo non voglio essere sdolcinato, ma anche se sono sdolcinato non mi cambia più niente, ti dico solo questo, ti amo». Parole che sono agghiaccianti se pronunciate da chiunque, ma dette da un quindicenne, lo divengono ancor di più. Da quanto dice la sorella, il ragazzino non aveva nemici, non era in giri strani, per cui non c’è ancora una pista.

Inizialmente la ragazza che ha ricevuto i vocali pensava che fosse tutto uno scherzo, una bravata, tuttavia ha deciso comunque di avvisare la sorella di Ahmed. Questa allora ha unito i punti, rendendosi conto che «l’unica cosa forse un po’ strana alla quale sul momento non ho fatto caso è successa prima che uscisse di casa quella sera, mi ha abbracciato e baciato in fronte cosa per lui inusuale e ha detto a me e alla mamma vi voglio bene». Insomma, sembra che abbia detto addio a tutte le persone a cui teneva.

«È un bravo ragazzo, frequenta l’istituto professionale Bernardi ed è un bravo studente, mio fratello è uno con la testa sulle spalle, non beve, non fuma e non frequenta brutte compagnie», ha raccontato sempre la sorella di Ahmed Jouider. Le indagini comunque sono iniziate subito, soprattutto quando poi non è più tornato a casa quella sera. Il suo cellulare risultava spento da mezzanotte e non è più stato riacceso. Alle 3 di notte la famiglia ha avvisato la polizia.

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Foto: Repubblcia

Il cellulare è stato localizzato per l’ultima volte nel quartiere di Torre, dove il ragazzino ha degli amici coetanei che, ovviamente, sono stati sentiti dalle forze dell’ordine. Negli ultimi giorni in Questura sono anche arrivate delle segnalazioni sull’avvistamento di alcune bici rosse simili a quelle che Ahmed Jouider utilizzava per spostarsi. Tuttavia erano sempre delle piste false. Inizialmente si riteneva anche che il ragazzino fosse ancora vivo, e per questo non sono stati subito attivati i vigili del fuoco per scandagliare i corsi d’acqua.

Anche tutto il quartiere si è mobilitato, affiggendo la foto del ragazzo nei luoghi che lui frequentava di più e cercandolo. Ma non è servito a nulla. Le prime notizie arrivate sono quelle di stamattina, in cui, purtroppo, si annuncia il ritrovamento di un cadavere sul fiume, in seguito anche al ritrovamento del cellulare martedì mattina sulla passerella del ponte. Al momento le indagini stanno cercando di stabilire se si tratti di un suicidio o di un omicidio, il medico legale dovrà fare degli accertamenti, per cui il pm disporrà quasi sicuramente un’autopsia.

Già lo scorso anno nella stessa zona era stato trovato morto Henry Amadosun, 18enne di origini nigeriane e residente a Cadoneghe. Anche lui aveva mandato un messaggio agli amici, scrivendo: «Non me ne vogliate, non so se ci rivedremo ancora, vi voglio bene per sempre». Il sindaco della città, Marco Schiesaro, che si trovava sul posto quando è stato rinvenuto il corpo, ha fatto sapere che «da tempo chiediamo che vengano installate» delle telecamere di video sorveglianza in quella zona.

🔴 Nella zona di Cadoneghe Storica, nei pressi della passerella di collegamento tra Cadoneghe e Padova, abbiamo attivato…

Pubblicato da Marco Schiesaro su Martedì 26 aprile 2022

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