Come affrontare il bullismo: consigli morali per sopravvivere alla scuola

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Tante volte nel corso della nostra vita può capitare di essere presi di mira da una o più persone, di ritenerci inferiori a qualcuno e, di conseguenza, di lasciarci trattare in un modo completamente sbagliato e che ci fa star male, di accettare qualsiasi cosa pur di non peggiorare la situazione, in altre parole: di essere vittime di bullismo e/o di cyberbullismo.

Bene, dobbiamo far sì che queste parti della nostra vita vengano del tutto debellate, non solo perché, quando sei vittima di bullismo, ti segna per tutta la vita (sia in modo positivo che in modo negativo), ma anche e soprattutto perché ci sono persone che, ai bulli, non riescono a sopravvivere.

Per questo ho scelto questo argomento per inaugurare una nuova, informale, categoria del mio blog, dove troverete tanti consigli e delle opinioni su cose in cui sento di poter dare una mano dal mio piccolo.

Quello del bullismo e del cyberbullismo è un argomento che io, che ho passato più della metà della mia vita a essere una ragazzina insicura e timida, ho fin troppo a cuore, e questo perché io stessa più volte sono stata vittima dei bulli. Adesso ne riesco a scrivere a testa alta, ma in realtà il solo ricordare i periodi in cui non era così, mi fa venire da piangere e vengo ricatapultata nel corpo di quell’adolescente che avrebbe voluto essere una persona completamente diversa.

Io parlerò al femminile perché mi baserò sulla mia esperienza personale, ma voglio che sia chiaro che i consigli sono aperti anche al genere maschile, perché le vittime di bullismo non hanno genere ed età.  Ovviamente, specifico che questi sono consigli sulla mia esperienza, non ho alcuna laurea o formazione in merito, per cui prendeteli con le pinze.

Il bullismo a scuola: in cosa consiste?

Quando hai 13 anni e il tuo corpo inizia a cambiare da un giorno all’altro fino a ritrovarti in un corpo che sembra non appartenerti, sentendoti insicura, brutta, vedendoti diversa da tutte le persone che ti circondano, è facile che le persone se ne approfittino. Il bullo vuole sentire le risate, vuole essere accettato dagli altri, vuole passare per il figo che non ha paura di dire quel che pensa, ma in realtà dietro tutte queste facciate si nasconde solo una persona esattamente come te, ma più debole.

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Fonte: facebook

Quando compi 15 anni e ti sembra di non appartenere a nessun gruppo, quando sei timida e insicura e non riesci a farti degli amici, quando sei estremamente diversa da chiunque ti circondi, comincerai a pensare che, forse, il problema sei tu. Ma non è così.

Quando ti piace un ragazzo o cerchi di farti un’amica e pensi di potere e dovere fare di tutto per loro, permettendo loro di approfittarsi di te, del tuo corpo, della tua persona, perché solo in quel modo potranno anche solo pensare di stare con te, e solo così non sarai sola, stai sbagliando in partenza.

Quando non puoi aprire i tuoi social network perché tutto quello che trovi sono insulti di persone anonime e, dall’altra parte, non riesci a non aprirli perché tu vuoi sapere cosa la gente pensa di te sebbene ti faccia sempre stare male, il bullismo diventa cyberbullismo, e quello non ti fa trovare alcuna pace, neanche nella stanzetta con tanti peluche che ti ha sempre dato un senso di sicurezza e protezione.

A volte potrai pensare di fare gesti estremi, di cercare una qualche tranquillità interiore. C’è chi la trova nella musica, chi nella scrittura, e purtroppo c’è chi trova conforto nell’autolesionismo. Perché? Semplicemente perché sembrerà l’unico modo per avere sotto controllo la propria vita. Ma questo è sbagliato, è assolutamente sbagliato perché l’autolesionismo poi ti segna per tutta la vita, non ti lascia andare anche quando penserai che tutto è finito, che sei riuscita a superare tutti i tuoi problemi.

Il bullismo a scuola: come sopravvivere?

Non scriverò mai cose come “rispondi ai tuoi bulli“, “fai vedere chi sei“, “cerca di ignorarli“, perché so sulla mia pelle quanto questo sia difficile e, soprattutto, inutile. Se rispondi ai tuoi bulli, se fai vedere chi sei, non farai altro che istigarli a continuare ancora e ancora, perché, se non hai nessuno dalla tua parte, se sei una ragazzina sola contro 5 persone, inevitabilmente finirai per perdere. 

Quindi, cosa devi fare? Come puoi cercare di non darla vinta ai bulli? Non facendo assolutamente nulla di quello che in genere si dice di fare a una vittima di bullismo. Non devi assolutamente fare niente. Reagire, come ho scritto sopra, non servirà a nulla, e questo semplicemente perché potrebbe portare il bullo a essere persino più cattivo con te. Quello che ti servirebbe è avere qualcuno dalla tua parte, qualcuno che sia capace di difenderti quando nessuno lo fa, ma chiaramente non è una cosa su cui si può contare, soprattutto se sei una ragazzina introversa.

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Fonte: tumblr

Spesso potrai addirittura trovarti in mezzo a tante persone che, invece, di difenderti, saranno d’accordo con le cose che i bulli diranno su di te, e alla fine finirai per crederci inevitabilmente anche tu. Questo è il primo errore. Non devi mai credere a quello che i bulli dicono di te, e questo perché loro non ti vedono per come sei davvero, e non lo fa nessuno.

Per questo motivo, quello che devi fare quando sei vittima di bullismo a scuola, è lavorare su te stessa e farlo al più presto. Sarà un cambiamento difficile e drastico che probabilmente impiegherà fin troppo tempo, ma tutti noteranno la differenza e soprattutto lo farai anche tu, cominciandoti a vedere in modo diverso e quindi riuscendo a rispondere sempre a tono ai tuoi bulli, che noteranno il tuo cambiamento e la smetteranno.

Quando sei una ragazzina insicura che risponde a dei bulli, continuerai a essere una ragazzina insicura che ha provato ad affrontare i suoi bulli. Ma quando diventi una ragazza che ha capito chi è davvero e ha trovato se stessa e risponde a tono ai suoi bulli con un sorriso sarcastico stampato sul volto, le persone intorno a te, e anche i tuoi bulli, capiranno che non sei più quella ragazzina che possono utilizzare per divertirsi quando hanno bisogno di attenzioni.

Perché, ricordalo: i bulli non sono altro che persone che hanno bisogno costante di sapere di avere qualcuno dalla propria parte. E soprattutto, ricorda che il loro renderti vittima di bullismo ha contribuito a renderti la persona forte che sarà capace di schiacciarli con un sorriso forte, che diventerà sempre più coraggioso giorno dopo giorno, mentre loro resteranno solo quei microbi che non hanno fatto altro che prendere in giro una ragazzina indifesa.

Come posso cambiare me stessa?

Sì, è normale porsi questa domanda, soprattutto se tu che leggi sei una ragazzina proprio in quella brutta età in cui non sai ancora chi sei e cerchi di seguire la massa, oppure di non seguirla e non seguendola decidi di seguirne un’altra.

Come prima cosa, accetta questa cosa: tu non sei unica, e questo non ti rende di certo inferiore a qualcuno, ma dovrebbe solo farti sentire meno sola nel mondo. Non sei unica, non sei un giocattolo difettoso, non sei diversa da chiunque. Come ci sono persone che sono completamente l’opposto di ciò che pensi di essere, ci sono anche persone che sono esattamente come te, che si ritengono diverse e non ci trovano nulla di speciale in questo, che sono vittime di bullismo come te e che non vedono l’ora di averti come amica.

Lo so che i genitori ci dicono di non fare amicizie online, ma spesso è proprio online che troviamo un conforto, che sia anche solo scrivendo un tweet di 280 caratteri (e ringrazia, perché ai miei tempi erano solo 140!) o che sia scrivendo con la tua migliore amica che vive a 382 km di distanza da te. Ed è proprio online che tu riuscirai a cambiare, a trovare la persona che stavi cercando di essere.

Parlare con tutte quelle persone che sono passate per i tuoi stessi periodi, che sono state capaci di sopravviverci, ti farà sentire immortale, invincibile, saprai che si può uscire da questo tunnel e questo ti darà conforto.

Guarda serie tv, innamorati dei personaggi che servono proprio a far capire alle adolescenti come vogliono essere. Io mi ispiravo a Emily Fitch e Naomi Campbell in Skins, generazione 2. Ho rivisto i loro episodi infinite volte per cercare di capire come le due, soprattutto Naomi, riescano a sopravvivere alle cattiverie. E poi, ho capito.

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Fonte: tumblr

Emily Fitch era una ragazzina insicura con la costante lotta per capire chi è davvero, incessantemente paragonata alla sorella gemella che era completamente l’opposto di tutto ciò che rappresenta lei, finché lei non ha realizzato di non essere solo sua sorella, ma di essere una persona e di avere dei propri interessi. Ha cominciato a fregarsene per davvero, ha tirato fuori le palle e ha affrontato chiunque, persino i suoi genitori.

Naomi Campbell, invece, ci sembra sin da subito una ragazza cazzuta. Naomi non ha paura di niente, Naomi non teme di esprimere la propria opinione, e lo fa con un sorriso sarcastico sul volto e il dito medio alzato. Ma, in fin dei conti, anche lei ha paura della scuola, dell’adolescenza, anche lei sbaglia e anche lei perde. Ma questo non fa che renderla più forte, più invincibile, più sicura di sé.

Leggi dei libri, immedesimati in un mondo che non ti appartiene e in un personaggio che non sei tu, e prendi da loro le caratteristiche che più ti piacciono, i pensieri che pensi possano aiutarti nella vita. Quando avevo 18 anni ho letto “Sempre non è per sempre” di Helen Van Slyke e mi è caduto il mondo addosso. Ho capito che qualcosa davvero non andava e ho cercato di lottare a lungo contro me stessa e contro l’idea che mi ero fatta dell’amore.

Non smetti mai di imparare, di migliorare te stesso, di essere qualcuno che la te di qualche mese prima avrebbe ammirato. E questo deve solo renderti fiera. Cambiare te stessa è difficile perché a volte non sai dove mettere i piedi, ma per fortuna, nel 2020, ci sono tanti stimoli che ti possono portare a trovare la persona che sei davvero.

In conclusione

Il bullismo ti segna per tutta la vita, questa è un dato su cui tutte le vittime di bullismo possono concordare. Ma ti segna sia in modo positivo che in modo negativo, questo dipenderà solo da te.

Da una parte potresti sentirti in imbarazzo e a disagio ogni volta che passerai in mezzo alla gente, avrai paura di scrivere su un gruppo, avrai paura di essere costantemente sotto accusa, ti sentirai tutti contro. Avrai paura di essere te stessa, di farti conoscere davvero dalle persone. Le tue emozioni saranno i tuoi peggiori nemici insieme alla paura. Ma puoi vincere tutto. Puoi farcela, con un po’ di forza di volontà.

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Fonte: tumblr

E quando riuscirai, sarai una persona nuova, una ragazza capace di spiccare il volo, e non avrai paura più di niente. Forse sarai un po’ troppo sensibile all’argomento, io rileggendo quest’articolo ho pianto tutte le lacrime che avevo in corpo, però ne è valsa la pena.

Voglio, infine, sottolineare una cosa: chiedete aiuto. Non abbiate paura di chiedere aiuto a qualcuno, a un adulto, ai vostri genitori, agli insegnanti, a un vostro amico o a una persona che vi sembra ragionevole. Io ho avuto la fortuna di avere dei professori d’oro che sono stati capaci di captare tutti i segnali, e mi hanno davvero aiutata. Non smetterò mai di ringraziarli abbastanza per quello che hanno fatto per me. Dall’altro lato, delle persone si sono anche avvicinate a me, dandomi quel briciolo di forza di cui avevo bisogno per superare i giorni della scuola.

Sarebbe potuta andare in modo diverso, ma io sono fiera di tutto ciò che ho subito, di tutte le mie cicatrici e di tutte quelle che avrò ancora, perché ognuna di loro ha contribuito a rendermi la persona che sono oggi e quella che sarò un domani.

Il bullismo è qualcosa che ti segna, ma segnandoti ti rende la persona che sei oggi, e questo deve solo renderti fiera. Sei sopravvissuta, e adesso sta a te cercare di utilizzare le tue ferite come delle armi vincenti.

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