Il massacro alla Sandy Hook Elementary School – Una tazza d’horror #15

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Bentornati su Una tazza d’horror, dove parliamo di casi inspiegabili, omicidi e leggende metropolitane, la scorsa volta abbiamo parlato di Joe Metheny, soprannominato il cannibale che vendeva ai propri clienti carne umana. Quest’oggi parleremo del massacro della scuola elementare Sandy Hook Elementary, commesso il 14 dicembre da Adam Lanza. Scopriamo insieme chi è Adam e che cosa fece.

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Adam Lanza

Il pensiero che sia stato coniato un termine, school shooting e che, cercando massacro scolastico, esca una vera e propria pagina su Wikipedia con un indice e tante informazioni, ci fa comprendere che il problema è reale. La school shooting è una sparatoria di massa che avviene all’interno di una scuola o di un’università. Ogni volta che c’è un massacro scolastico, come quello di Columbine, i politici fanno una preghiera per le vittime, ma non agiscono in alcun modo sul porto delle armi, e quindi poi altre vittime muoiono dopo qualche mese, o anno.

Molti ritengono che il primo caso di school shooting sia del 1927, quello alla Bath School, una scuola elementare in cui morirono 45 persone, tuttavia in quel caso non ci fu alcuna sparatoria, per cui non può essere considerata una school shooting. Quelle persone, quei bambini, persero la vita a causa di un ordigno. La prima vera school shooting fu quella del 1979, per mano di Brenda Spencer, 16 anni, che poi divenne celebre per il suo «I don’t like Mondays». Lei ritiene che Dylan Klebond ed Eric Harris, i killer di Columbine, si ispirarono a lei.

Chi era Adam Lanza?

Adam Peter Lanza nato il 22 aprile 1992, e sua madre Nancy vivevano a Sandy Hook, precisamente a 8 km dalla scuola elementare. Lanza non aveva precedenti criminali, ma aveva accesso alle armi tramite sua madre, definita come “una fanatica in possesso di dozzine di armi da fuoco”. Nancy portava spesso i suoi due figli ad un poligono di tiro, dove insegnò loro a sparare. Il padre di Lanza affermò che Nancy non aveva mai pensato che Adam fosse pericoloso: dormiva sempre con la porta aperta e con le pistole in casa.

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Le armi usate da Lanza furono ottenute illegalmente.Gli investigatori notarono che Lanza era molto affascinato dagli omicidi di massa, come ad esempio il più noto massacro della Columbine High School e il massacro della Illinois University School. Tra i ritagli di giornale trovati nella sua stanza vi era un articolo del New York Times che raccontava di un uomo che sparò a degli scolari nel 1981.

Nel suo PC sono stati trovati due video di suicidi con arma da fuoco, alcuni video di massacri scolastici e due foto di Lanza che si punta la pistola alla testa. È stato anche detto che Lanza modificò alcuni articoli di Wikipedia sugli omicidi di massa. Il ragazzo non permetteva a nessuno, compresa sua madre, di entrare nella sua camera. Lanza aveva anche coperto le finestre con sacchetti per l’immondizia di plastica nera per bloccare la luce del sole.

Nei 2 anni precedenti alla sparatoria aveva interrotto i contatti con suo padre e suo fratello e a un certo punto iniziò a comunicare con la madre, che viveva nella stessa casa, solo via e-mail. Un documento intitolato “Egoista”, inerente all’egoismo delle donne, è stato trovato sul computer di Lanza dopo la sua morte.

Cosa è accaduto il giorno della sparatoria?

Il 14 dicembre 2012, presso la Sandy Hook Elementary School, situata negli Stati Uniti, Adam Lanza, di 20 anni, ha aperto il fuoco all’interno della scuola elementare, causando la morte di 27 persone, 20 delle quali bambini di età compresa tra i 6 e i 7 anni, suicidandosi prima dell’arrivo della polizia. Lanza aveva precedentemente ucciso la madre mentre si trovava a casa e poi si era recato in auto per avviarsi a scuola per mettere in atto il massacro utilizzando armi che erano in possesso della madre.

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Adam Lanza e alcune vittime del massacro

Si pensava che a commettere gli omicidi fosse stato il fratello, Ryan. La scuola aveva un totale di 525 studenti. Secondo una lettera inviata ai genitori all’inizio dell’anno scolastico, l’istituto aveva di recente aggiornato il proprio protocollo di sicurezza, richiedendo ai visitatori di essere individualmente ammessi dopo identificazione visiva e registrazione su video. Le porte venivano chiuse tutti i giorni di lezione alle ore 9:30, dopo gli arrivi della mattinata, come ulteriore sicurezza.

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